venerdì 20 marzo 2009

Tarte au fromage blanc (Alsazia)


Ricetta strasburghese per la quale occorre prevedere di non mangiare poi per giorni, visto il suo contenuto.
Questo dolce è una bestia: una gran fatica a farlo venir bene, tende a sgonfiarsi o comunque a non essere abbastanza sodo. È di una bontà da far lacrimare, soprattutto se accompagnato dal suo coulis de fruits rouges (ché se lo dico in italiano, fa schifo, non come in francese, tutta un'altra cosa....).

Ingredienti

- 1 pasta brisée
- 500 g di fromage blanc 20% oppure 40% (io l'ho fatto allo 0%, ma si può usare anche la faisselle, una specie di ricotta salata). Il fromage blanc ha lo stesso sapore e la stessa consistenza di uno yogurt quasi naturale (= quasi acido, almeno per me).
N.B. Il fromage blanc in Italia si trova facilmente da Auchan.
Si trova il vasetto da 500 g di Fromage Frais Allégé 0% ed è di marca Isigny Ste Mère.
- 100 g di crème épaisse
- 25 ml di latte [ho scritto ml, non cl!]
- 3 uova da separare in tuorli e albumi montati a neve ben ferma
- 90 g farina
- 110 g zucchero
- 1 bustina zucchero vanigliato
- 1 cucchiaino di fiori d'arancio o grattugiare scorza limone [io ho messo tutti e due]

Preparazione

In una terrina capiente, mescolare farina, zucchero e zucchero vanigliato
Mettere al centro il formaggio fresco, la panna (crème épaisse), il latte, il fior d'arancio e/o scorza grattugiata di limone e mescolare delicatamente
aggiungere i tuorli sbattuti
aggiungere gli albumi montati a neve

In uno stampo max 24 diametro, non troppo alti i bordi, mettere la pasta brisée, bucherellandola con una forchetta, rovesciarci sopra l'impasto della terrina, livellare.

Nel forno che avrete preriscaldato a 250°C per 10 minuti, mettete lo stampo.
180°C per 20 mn
150°C per 30 mn successivi, diceva la ricetta, ma io ho cotto molto di più, perché il dolce è moooooooolto morbido. La foto della mia ricetta ha avuto gli ingredienti tutti raddoppiati. Bellissima a vedersi, ma estremamente difficile a mangiarsi, quando è troppo alta (clicca qui).

* C'è chi al posto della pasta brisée, mette i biscotti (solo gli SPECULOOS, alla cannella sono i migliori, clicca qui), sbriciolati al mixer.

Astuce !
Consiglio di aggiungere quello che in Francia chiamiamo coulis de fruits rouges (clicca qui), vale a dire uno sciroppo, una passata di frutti di bosco, mescolati a zucchero (la metà del peso della frutta) e a qualche goccia di limone. Per far venire il coulis, liscio e vellutato va passato allo chinois che è un colino a forma conica che serve a filtrare le salse (clicca qui).

Se avete un amico alsaziano e gli preparate questo dolce, vi amerà ancor di più. Ma anche se non è alsaziano... Ricetta alsaziana che però è rivendicata anche da polacchi e rumeni. Pari pari.

mercoledì 18 marzo 2009

Torta di mele di Nonna Franca

Raccolgo subito il guanto di sfida di Anna Paola!!!

La mia nonna mi ha lasciato in "eredità" la ricetta della sua torta di mele. Devo dire che io, alla ricetta base ho aggiunto quasi tutto l'aggiungibile, a parte acciughe, capperi, salame e gorgonzola..... che non sono proprio adatti! La nonna la faceva tutti i giorni, in casa aveva la cucina economica, e d'inverno il forno era sempre acceso, la sera mio nonno, la mia mamma e mio zio trovavano sempre il profumo della torta che li accoglieva quando tornavano a casa.
Eccola qui:

Ingredienti

2 etti di farina
2 etti di zucchero
3 uova intere
1 cucchiaino di lievito per dolci vanillinato (ma io in genere uso tutta la bustina)
1 etto di burro
La scorza grattugiata e il succo di un limone preferibilmente biologico (per la scorza)
Un chilo di mele (ma io non ne ho mai usate più di tre...)
un bicchierino di liquore

Preparazione

Mescolare le uova con lo zucchero e incorporare, setacciandola, la farina.
Aggiungere la scorza del limone grattato, il burro fuso, il succo del limone e il liquore.
Quando tutto quanto è mescolato aggiungere il lievito.

Mettere metà composto in una teglia per dolci,aggiungere le mele e ricoprire con il resto dell'impasto.

Decorare a piacere con mele a fettine e zucchero.

Infornare a 180 gradi per circa mezz'ora.

sabato 14 marzo 2009

Torta di mele Magna che ti passa

Marina Cepeda Fuentes ha aperto un gruppo su Facebook che si chiama Magna che ti passa. Naturalmente mi ci sono iscritta subito e non ho resistito, ho lanciato immediatamente l'argomento delle torte di mele, perchè in tanti anni di Fiere del dolce in parrocchia, mi sono accorta che di ricette di torte di mele ce n'è praticamente una per famiglia! Sarebbe molto facile collezionarle andandole a cercare su Google, ma io preferisco invece chiederle direttamente alle amiche, e naturalmente poi le sperimento, e le faccio sperimentare ad amici e parenti! Questa di Marina è molto facile e molto gustosa e anche poco calorica, nonostante i vari cucchiai di zucchero!

INGREDIENTI: 2 uova, 4 cucchiai di zucchero, 200 g di farina, 1 cartina di lievito, 3 mele, 3 cucchiai di zucchero, 1 limone spremuto.
Mescolare bene tutti i primi 4 ingredienti e poi aggiungervi le mele a fettine mescolate con i 3 cucchiai di zucchero e il succo del limone. Mettere il composto in una teglia precedentemente oliata e spalmata di pane grattugiato. Infornare a 180° per circa 20 minuti. A cottura ultimata spolverizare con zucchero e cannella. Mangiarla fredda o leggermente tiepida (COSì PIACE A ME).

Torta di mele di Anna Paola

Adoro la torta di mele, soprattutto mentre cuoce, riempiendo tutta la casa con il suo profumo. Mi ha sempre fatto pensare a nonna Papera e alle sue apple pies messe a raffreddare sul davanzale della finestra e regolarmente rubate e gustate dal fido e golosissimo Ciccio.
Siccome io sono molto golosa, la faccio con pochissima pasta e moltissime mele, più un sacco di frutta secca, quasi fosse fatta con il ripieno dello strudel.

INGREDIENTI: 150 g. di farina, 100 g. di zucchero, 1 dl. di latte, 2 uova, 1 cucchiaino di lievito, 800 g. di mele, 50 g. di uvetta, 50 g. di pinoli, 50 g. di gherigli di noce spezzettati grossolanamente, 1 cucchiaino di cannella (facoltativo), succo di 1 limone.

ESECUZIONE: Affettare finemente le mele e metterle in una ciotola insieme al limone, all'uvetta e a una parte dei pinoli per un paio di ore (ma se è per tutta una notte è ancora meglio).
Mescolare in una terrina le uova con lo zucchero, il latte, la farina e il lievito.
Imburrare e infarinare una teglia di medie dimensioni, versarvi la pasta (che somiglia a una pastella, per la consistenza molto morbida), mescolare alle mele la restante frutta secca e versare in modo uniforme il tutto sulla pasta. Spolverizzare di zucchero e mettere dei fiocchetti di burro.
Infornare in forno già caldo a 180° per circa 1 ora e 1/4. La torta è comunque cotta quando lo stuzzicadenti esce asciutto.

venerdì 13 marzo 2009

Tovaglioli di indivia canarina al gratin

Non so se l'indivia belga sia molto consumata in Italia. Oltre a mangiarla in insalata cruda, io la preparo così.
Questa è una ricetta datami otto anni fa dal mio amico Pascal. La faccio una volta all'anno, e ogni volta che la preparo, penso a lui (che vedo ogni 2 mesi. Abitiamo a 15 mn di automobile uno dall'altro e ci incontriamo nella sua seconda casa di Provins, a 100 km da Saint-Cloud. Non siamo mica normali).

Occorrono:

5-6 indivie belghe
5-6 fette - abbastanza spesse - di prosciutto cotto
100 gr di groviera grattugiata alla julienne
una besciamella fatta da sé
noce moscata

Si fanno lessare le indivie in acqua bollente salata, ma debbono restare comunque croccanti e non debbono disfarsi. Si scolano e si avvolgono come fossero tovaglioli ognuna in una fetta di prosciutto cotto. Si ripongono, una accanto all'altra, sul fondo imburrato di una pirofila di vetro.

Si prepara la besciamella in un pentolino capiente con 500 ml di latte, 50 g di burro e 50 g di farina, sale, noce moscata.
Il fuoco dev'essere non troppo forte, eh.

Si versa la besciamella sui tovaglioli di indivia belga. Al di sopra, si versa a pioggia (abbondante pioggia) la gruyère rapée. In forno per 30-40 mn a 180° (ma verso la fine, alzo- per dare un po' di colore al gratin).

Si prega di non mangiare immediatamente, pena l'ustione. Bella mescolanza di amaro (indivia), dolce (besciamella) e salato (prosciutto e groviera).

P.S. L'ho fatto stasera per cena. Sto a posto per un anno.




Plum-cake Two Colors della Preistoria

... della Preistoria, perché è un dolce che ho fatto la settimana scorsa.


INGREDIENTI:
Per sei persone
300 gr di farina
300 gr di zucchero
150 gr di burro [io uso quello coi grani di sale di mare incorporati che dà uno zinzino di sapore in più]
5 uova intere (di quelle grosse grosse)
150 ml di latte [ma io ho usato la panna liquida]
una bustina di lievito (secondo me, mezza bustina va bene e pure niente, se burro e zucchero son venuti belli spumosi. A un certo punto, ho temuto che debordasse sul fondo del forno, il dolce)
2 cucchiai di cacao amaro

1 cartoncino rigido
1 stampo di plum cake 25 cm


PREPARAZIONE:

Molto semplice.
Lo zucchero con il burro ammorbidito, fino a spuma (con il frullino elettrico), la farina, le uova a sbattere una alla volta, la panna liquida, il lievito.
Il composto così ottenuto, lo divido a metà, versandolo in una terrina dove lo attendono due cucchiai di cacao amaro. Mescolo tutto (cfr. foto). Faccio in fretta, ché ho versato il lievito...


L'unico problema, a questo punto - almeno per me - è stato quel pezzetto di cartoncino che forse si vede nella prima foto (ricavato da scatola di tisana ai fruits rouges). Vi spiego perché.

Per fare in modo che il dolce sia bicolore, ma per davvero, occorre mettere un cartoncino (se avete qualcosa in plastica, meglio) a metà dello stampo, a mo' di barra separatrice. La difficoltà sta nel: farlo star su, mentre si versa una prima parte di impasto bianco da una parte e di impasto nero dall'altra, per poi ripetere l'operazione, ma alla rovescia: dove hai messo il bianco, metti il nero, sopra il nero metti il bianco.
Alla fine ce l'ho fatta, chiamando anche il marito che a ragione si reclama fratello nell'anima di Alfonso Nitti, Emilio Brentani e Zeno Cosini.

Ecco il risultato:

E qui sotto tagliato a metà, per vedere l'interno:



Naturalmente, poi ho aggiunto un po' di zucchero a velo sopra.

giovedì 12 marzo 2009

Ciambella marmellatosa

Questo dolce è una mia invenzione liberamente ispirata al dolce "Bossa Nova" che ho imparato a fare in Brasile ma che è complicatissimo e soprattutto pesantissimo.
L'ho chiamato "Ciambella marmellatosa" perché ha la marmellata dentro all'impasto. Qualsiasi marmellata o confettura va bene, anche se io preferisco evitare quelle troppo acide tipo fragole o frutti di bosco. L'ideale sono le marmellate fatte in casa, che sono un po' più fluide e coi pezzettoni di frutta, ma anche quelle industriali vanno bene. A me piace molto farla con le marmellate scure tipo prugne o ciliegie, perché assume un colore simile al cioccolato.
E' ottimo per la colazione o la merenda.

Ingredienti:
3 uova
100g di zucchero
100g di farina 00
100g di maizena
100g di margarina
1 bustina di lievito per dolci
250g di marmellata
1 presa di sale

Procedimento:
Verificate se la marmellata è troppo densa; in questo caso, fatela ammorbidire a fuoco lento in un pentolino con l'aggiunta di pochissima acqua (e poi lasciatela raffreddare).
Sbattete bene i 3 tuorli e uno degli albumi con lo zucchero e, a parte, montare a neve ben ferma gli altri due albumi. Aggiungete ai tuorli la farina, la maizena, la margarina fusa, il sale, la marmellata e continuare a mescolare ben bene. Per ultima, amalgamate la marmellata. Montate a neve ferma le due chiare rimaste e unitele delicatamente all'impasto.
Versate il tutto in uno stampo precedentemente unto con la margarina e corsparso di un velo farina (può essere rettangolare, rotondo, col buco, a forma di cuore...).
Infornare a 180g per 45 min o fino a quando lo stuzzicadenti esce asciutto.

martedì 3 marzo 2009

Biscotti alle mandorle e arancia

Ho ricevuto questa ricetta da un amico di facebooke, mi scrive che o suoi biscotti hanno sempre molto successo, li proviamo?
Ingredienti:•
Kg.1 mandorle sbucciate•
Gr.800 zucchero•
Gr.100 acqua fredda•
Buccia di arancia sciroppata a pezzetti•
Vaniglia
Procedimento:
Macinare tutti gli ingredienti e mescolarli. Poi impastare con l’acqua, lavorando l’impasto per qualche minuto. Con una sacca per dolci e un beccuccio rigato formare biscotti tondi (dimensione di una noce circa) o cilindrici, che possono essere decorati con mandorle o bucce di arancia o ciliegie candite. Fare riposare i biscotti per 2 ore prima di infornarli a 180° per 12 minuti circa.

domenica 1 marzo 2009

Gâteau à l'orange - Torta all'arancia

Molto semplice a farsi e un po' diversa dal solito ciambellone o pizza margherita che dir si voglia.
Deve piacere il sapor dell'arancia, eh.

Ingredienti:

300 g farina da setacciare o di quella che non fa grumi
3 uova (da dividere in tuorli e albumi da montare a neve)
150 g zucchero
75 g burro morbido
2 arance (di cui si userà succo e scorza grattugiata)
1 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale (per montare gli albumi a neve)
1 cucchiaino di fior d'arancio (aggiunta mia alla ricetta tradizionale francese)
1 po' di zucchero a velo (aggiunta mia)

N.B. teglia di max 22 cm di diametro imburrata e infarinata
forno preriscaldato a 180°


Preparazione:

Sbattere insieme tuorli e zucchero, poi dopo un po' incorporare il succo delle due arance e la loro scorza grattugiata (tutta, usando la grattugia più piccola).
Io qui metto anche un cucchiaino di aroma di fiore d'arancio.

Aggiungere poi la farina setacciata e il burro ammorbidito (non fuso, però). Mescolare.

Prima di aggiungere la bustina di lievito (sempre da setacciare), monto ben bene gli albumi.
Incorporo lievito e albumi a neve. Mescolo delicatamente dal basso verso l'alto con un cucchiaio di legno e quando il composto è ben amalgamato, metto in forno per 30 minuti.

Ho aggiunto dello zucchero a velo e nel tondo (a mo' di arancia) ho spennellato con un po' di marmellata di ... no, non avevo quella di arancia, sicché ho messo il miele.

P.S. Non ho un aneddoto particolare al riguardo di questa ricetta che tra l'altro è la prima volta che preparo in vita mia. So solo che dopo quasi 2 mesi di dieta (proficua, per carità, ho perso 7,5 kg) la fame sta tornando e mi sfogo preparando torte varie - io non cado in tentazione, visto che non ho mai granché amato i dolci, e in casa ho due uomini più felici....