mercoledì 6 aprile 2011

Pesto all'aglio orsino

Mi sono iscritta a un'associazione di produttori altoatesini che coltivano e spediscono direttamente a casa i loro prodotti, rigorosamente biologici. Ovviamente questi produttori hanno fatto rete su tutta Italia, per avere una grande varietà di prodotti, però sempre, rigorosamente di stagione. E' stata una scommessa: cominciare a utilizzare solo prodotti di stagione, anche quelli che fino ad ora non avevo mai usato.  Per fortuna sul sito dell'associazione si possono trovare ricette semplici e gustose che insegnano a utilizzare in modo molto vario questi ortaggi.
Questa settimana nella magica cassetta, fra le tante cose, ho trovato l'aglio orsino.  E' un erba che cresce lungo i fossi, nei boschi, nei prati, in luoghi umidi e che ha profumo e gusto di aglio, anche se meno intenso.
Tra le varie preparazioni proposte nel ricettario con il figlio più grande, che si è fortemente appassionato nella scoperta di queste verdure "sconosciute", abbiamo scelto il pesto che richiede più o meno queste dosi: 100 g. di aglio orsino, 100 g. di mandorle, 300 g. di olio extravergine di oliva, mezzo cucchiaino di sale.
Abbiamo modificato un po' la ricetta aggiungendo circa 30 g. di pinoli per rendere più corposo il tutto.
Dopo aver lavato per bene e asciugato le foglie di aglio, le abbiamo messe nel mixer insieme alle mandorle spellate e ai pinoli, poi abbiamo tritato il tutto aggiungendo l'olio a filo.
Nel frattempo abbiamo cotto gli spaghetti integrali, dopodichè li abbiamo conditi con il pesto. Il risultato è stato strepitoso.

Questo pesto può anche essere utilizzato per tartine o per condire carni o pesce.

A proposito, si chiama orsino perchè sembra che gli orsi, al risveglio dal letargo, ne mangino grandi quantità per riprendere forza (e a mio parere per purgarsi dopo il blocco delle funzioni intestinali dovuto al letargo). Quest'ultima cosa l'ho imparata da Il miglior amico dell'Orso, di Arto Paasilinna, libro divertentissimo, come tutti quelli di Paasilinna, del resto!