martedì 15 dicembre 2015

La ribollita

La mia famiglia è toscana di adozione, le nostre tradizioni culinarie familiari spaziano dalla Cassoela al Baccalà alla Vicentina. La cucina toscana non è mai stata praticata molto, piano piano negli anni la mia nonna e la mia mamma hanno adottato delle ricette toscane, ma le loro tradizioni rimangono soprattutto nordiche.

Io piano piano ho deciso di imparare a cucinare i piatti fondamentali della cucina toscana e fiorentina in particolare. Sono tutti piatti con ingredienti poveri, di recupero. E' difficile che nella cucina toscana manchino i fagioli, il pane e le verdure. Infatti questa zuppa veniva preparata dai contadini in grande quantità, per le loro numerose famiglie, e fatta con ingredienti che erano immediatamente disponibili coltivati nell'orto di casa. L'ingrediente principe è il cavolo nero, usato in cucina in moltissimi modi diversi, e iniziato a cucinare dopo le prime gelate. La preparazione base è un minestrone con carote, sedano, cipolla, verza, cavolo nero e, volendo, anche un po' di bietola. Io ho trovato un preparato fresco già pronto della coop dove ci sono tutte le verdure già pulite e tagliate, bisogna aggiungere solo la cipolla e il cavolo nero. Ci vogliono anche delle fette di pane raffermo. Questa prima preparazione è  la minestra di pane. Si chiama ribollita perché via via che si consumava si ripassava in padella con olio extravergine di oliva e rosmarino.

Inutile dire che questo piatto ha avuto un grandissimo successo nell'ultimo Radunapoli. Quindi, a furor di popolo vi scrivo la ricetta, così che, dalle alpi alla Sicilia possiate gustare questo prelibatissimo piatto toscano.

Ingredienti:
12 fette di pane raffermo toscano
1/2 kg di fagioli zolfini o cannellini (fatti bollire con salvia e aglio)
2 dl di olio E.V.O.
1 mazzo di cavolo nero
1/2 verza
2 carote
1 cipolla
1 porro
1 costola di sedano
1 pizzico di timo o pepolino
100 gr. di pancetta (opzionale, io non ce l'avevo messa)
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale e pepe

Procedimento:
Per prima cosa cuocere i fagioli in abbondante acqua ma non troppa, con salvia e aglio.
In una pentola di coccio mettere l'olio, la pancetta tagliata a dadini (opzionale), una carota e il sedano tritati e fare soffriggere. Aggiungete il cavolo verza tagliato a listarelle e il cavolo nero (se è particolarmente duro togliere la costa centrale) tagliato a fettine. Unite il porro e la carota a fettine. Passare la metà dei fagioli e unirli alla minestra insieme all'acqua di cottura e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Dopo una mezz'ora unire i fagioli interi e far cuocere per altri quaranta minuti circa. Controllare che la minestra non si asciughi troppo. A fine cottura aggiungere un pizzico di timo.

In una zuppiera mettere uno strato di fette di pane e coprire con la zuppa. Procedere in questo modo fino ad esaurimento. Se possibile far riposare la minestra di pane almeno un giorno perché si insaporisca bene.
 Mettere al fuoco una padella con un po' di olio E.V.O., uno spicchio d'aglio e un po' di rosmarino. quando l'aglio e il rosmarino hanno insaporito l'olio toglierli e aggiungere la minestra di pane. Se necessario aggiungere qualche cucchiaio di brodo vegetale, e far cuocere finché non "ribolle" e sul fondo si forma una patina. Da mangiare calda calda, con una spolverata di pepe e un giro d'olio nuovo.

La minestra di pane si conserva molto bene in freezer, in modo da poterla consumare con calma e tranquillità. Basta scongelarla e ripassarla in padella, non perde nessuna delle sue qualità!

Buon Appetito!


martedì 17 novembre 2015

Giovedì scorso ho comprato al lidl un robot cuciniere, un simil bimbi,molto più basico,ma efficente...si chiama monieur cuisine. Inutile dire che mi son data alla sperimentazione selvaggia. 

La torta di carote veg è uno dei frutti delle mie prove 😄
200 gr di carote
50 gr di mandorle
200 gr di farina
 120 gr di zucchero
 140 gr latte di soia (io a volte uso acqua)
 50 gr di olio di semi
1/2 bustina di lievito
Pelare e tagliare le carote a pezzi e metterle nel frullatore con le mandorle e tritarle. Aggiungete poi lievito,zucchero ,latte e olio e mescolare insieme. Poi mentre il frullatore gira aggiungere la farina a cucchiaiate. Una volta mescolato il tutto mettere nello stampo o negli stampini
Per chi ha il bimby o similari:
 Pelare le carote e taglierli a pezzi,metterle nel boccale con le mandorle. Dare 2 o 3 colpetti di turbo. Con la spatola tirare giù tutto,aggiungere zucchero,lievito,latte e olio. 5 secondi a velocità 7. Poi farlo andare a velocità 3 e mettere la farina dal foro e farla amalgamare bene.
 Poi in forno a 180 ° per 40/45 minuti
Questo dolce ha 265 calorie per 100 grammi.


domenica 25 ottobre 2015

Torta di mele e pere di Serpidia

Dopo 5 anni un nuovo eremo, in un paese diverso, in un altro versante dell'Appennino tosco-emiliano e ho voluto inaugurarlo con un gruppo di amiche speciali, le rose scazzone (Erica, Marta, Silvia, Roberta e Anna Paola), in una due giorni di chiacchiere, risate, diete, trucchieparrucchi, uncinetto, pigiama party, sacchi a pelo, ricordi, allegria e commozione e soprattutto, come al solito, tanto cibo. Perchè anche se si cerca di fare il minimo indispensabile, la mano scappa sempre...c'è sempre il timore che non sia mai abbastanza...
Serpidia, ovvero Silvia, ha portato una meravigliosa torta di mele e pere che potrebbe anche essere declinata in torta vegana usando yogurt di soia al posto dello yogurt normale. E' una torta senza uova quindi adatta a chi non le può o vuole mangiare. Gli ingredienti sono: 1 barattolo da 500 g. di yogurt cremoso, farina quanto basta per rendere l'impasto abbastanza denso, come quando si fa una normale ciambella, 100 g. di zucchero, 1 bustina di lievito per dolci, 4-5 tra mele e pere tagliate a pezzi.
Si mescolano gli ingredienti insieme, si fodera una teglia con la carta forno e si versa l'impasto.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 40 minuti, controllando la cottura con lo stuzzicadenti.

giovedì 13 agosto 2015

NELL'ORTO E NEL FRUTTETO

Agosto è arrivato e con sè porta frutta sugosa e verdure saporite.

NELL'ORTO: bietole, carote, cetrioli, cipolle, fagioli, fagiolini, melanzane, patate, peperoni, pomodori, sedano e zucchine.

NEL FRUTTETO: albicocche, anguria, fichi, lamponi, mele, meloni, mirtilli, pere, pesche, susine, uva.

Fagiolini alla Picchi

Fabio Picchi, chef attore, o attore chef, patron del ristorante il Teatro del Sale, a Firenze, famoso non solo per la cucina ma anche per l'intrattenimento teatrale (anche i camerieri e non solo lo chef sono attori), propone diverse ricette, anzi le recita proprio, su you tube. Se volete vederlo, potete cliccare  qui.
Io adoro i fagiolini,  li mangio anche solo lessi e sconditi, per quanto mi piacciono, ma anche in umido sono talmente buoni che anche i figli ne hanno fatto una scorpacciata.
Ho capato 600 g. di fagiolini e li ho lavati in abbondante acqua. Mentre se ne stavano a bagno bel belli, con la mandolina ho affettato fine fine una cipolla di Tropea e l'ho fatta appassire piano piano, poi ho aggiunto i fagiolini ancora belli bagnati e ho incoperchiato. Mentre i fagiolini si cuocevano, ho preso circa 600 g. di pomodori S. Marzano, li ho sbollentati e pelati e fatti a pezzi, poi li ho aggiunti ai fagiolini e ho rimesso il coperchio, lasciando cuocere a fuoco lento, piano piano piano.
Ho aggiunto anche un peperoncino giallo di quelli che coltivo in terrazza, dolce e piccante ma non troppo. Verso la fine cottura ho salato.
Li abbiamo mangiati sia caldi, appena cotti, sia, il giorno dopo, freddi ed erano buonissimi. Filippo si è preparato un panino e se l'è portato al lavoro, tutto soddisfatto.
Una parte l'ho usata per preparare l'insalata di riso, insieme a un avanzo di peperonata, più altri ingredienti...una bontà!
I fagiolini sono legumi, quindi hanno un buon contenuto di proteine, accompagnati al pane o al riso o ad altri cereali costituiscono un pasto completo e non hanno bisogno di essere accompagnati ad alimenti di origine animale.

lunedì 20 luglio 2015

Pomodorini golosi

A volte capita, in questo strano mondo virtuale, di partecipare a pranzi anche se non di persona e di gustare con gli occhi cibi succulenti e saporiti. E la meraviglia più grande, e anche il piacere, è scoprire l'estrema generosità nel fornire le ricette, anche se chi le chiede è una perfetta sconosciuta o quasi. Questa ricetta mi è stata regalata dalla sorella, che io non conosco, di un amico carissimo che su facebook aveva pubblicato le foto di un pranzo di famiglia. Incuriosita dalla foto ho chiesto la ricetta, poi l'ho testata ed eccola qui. Naturalmente non ci sono dosi, è una ricetta "di famiglia", di quelle che ci si dice due spicchi di aglio, un filo di olio, ci butti dentro i pomodorini tagliati a metà e li spegni quando cominciano a buttare fuori la loro acqua. In un tegamino a parte fai tostare una manciata abbondante di semi di girasole e li mischi ai pomodori, lasci intiepidire e servi.
Naturalmente ho voluto fare un'aggiunta, per dare un tocco personale: insieme all'aglio ho messo due peperoncini del mio orto in terrazza. E' stata un'idea fantastica: pomodorini davvero stragolosi, anche se decisamente piccanti.
Ci ho condito il riso Ermes, un riso integrale molto buono, chicco un po' allungato, italiano. Però possono essere usati anche come contorno, insieme a tante altre verdure!

venerdì 17 luglio 2015

Gelo di cocomero

Bunny, ovvero Emilia, coniglia storica della chat del Ruggito, tosco-sicula, vive a Palermo. Cuoca sopraffina, riunisce nella stessa persona le ricette della tradizione toscana e quelle della tradizione palermitana. Compie gli anni il 19 luglio e quest'anno ha scelto, tra le tante buonissime cose che sta preparando per festeggiare, di preparare il gelo di cocomero e io le ho "rubato" la ricetta. Naturalmente, perchè il gelo riesca bene, è necessaria l'assistenza, durante la preparazione, di una figlia bellissima, del di lei fidanzato, possibilmente a torso nudo, di un cocker matto, di una grande cucina e  di una macchina fotografica che dimostri che tutti quegli schizzi rossi in giro per la cucina non sono schizzi di sangue...potrebbe infatti risultare una ricetta molto splatter nella sua esecuzione...
E' necessario tanto melone la cui polpa va passata al passaverdure e poi filtrata con un colino fine ricoperto da un telo di cotone per ottenere un litro di succo. Per chi vuole far prima ed è attrezzato, il succo lo si può ottenere anche usando la centrifuga.
quindi: 1 litro di succo di melone;
            80 g. di amido di grano (frumina);
            100 g. di zucchero, variabile a seconda della dolcezza del melone;
Mescolare bene: magicamente diventerà un composto biancastro. Mettere sul fuoco e far cuocere fino a che si addensa cambiando colore diventando rosso traslucido.
A questo punto si aggiunge l'acqua di fiori di gelsomino, che può anche essere ottenuta facendo macerare i fiori di gelsomino in mezzo bicchiere di acqua o di succo di melone per qualche ora.
L'usanza palermitana è proprio usare l'acqua di fiori di gelsomino, ma in altre parti della Sicilia vengono usate cannella o chiodi di garofano o vaniglia o la zagara.
Dopo avere aggiunto l'aroma scelto, si mette il composto dentro gli stampi, lo si fa raffreddare e poi lo si mette 4-5 ore in frigorifero. Prima di consumarlo lo si decora con i fiori di gelsomino, il cioccolato fondente in scaglie a "mimare" i semi del cocomero, e la granella di pistacchi.  Alcuni mettono anche una spolverata di cannella. Se si prepara prima può durare due-tre giorni in frigorifero.
           

sabato 11 luglio 2015

cous cous di melone e miele di timo

Cous cous di melone al miele di timo

Nel mio recente viaggio in Marocco ho acquistato il miele di timo. Percorrendo la zona tra Essaouira e Agadir tra le colline brulle il timo cresce in abbondanza e lungo la strada, al riparo dal sole, incontri numerosi ragazzini che per un euro ti offrono dei mazzetti profumatissimi.
Mi è stata consigliata questa fresca ricetta:

Un piccolo melone dolce e maturo
Un piccolo cetriolo
Un avocado 
Un pomodoro o tre- quattro datterini
Lime
Timo fresco
Cous cous 2-3 bicchieri
Miele di timo
Sale e olio

Tagliare il melone e le verdure a dadini piccolissimi, condire il tutto con il succo di un lime, sale e olio e un cucchiaio di miele di timo.
In una padella antiaderente mettere un po' d'olio e le foglioline di timo, aggiungere il cous cous, salarlo e fatelo tostare qualche minuto. Aggiungere l'acqua bollente e lasciar gonfiare per 5 minuti.
Incorporare le verdure al cous cous e servire in coppette o riempire un coppa pasta della misura desiderata.
le dosi che ho indicato possono andare per 6 persone, la quantità di cous cous va a piacere, non ne va comunque messo molto.

martedì 7 luglio 2015

Nel frutteto e nell'orto. Luglio

Frutta: albicocche, angurie e le ultime ciliegie, fichi, le ultime fragole e i lamponi, meloni, mirtlli e pesche, susine e la prima uva.
Orto: bietole, cetrioli e cipolle, fagioli, fagiolini e melanzane, peperoni, gli ultimi piselli e pomodori, ravanelli, sedano e zucchine.

mercoledì 17 giugno 2015

Polpette di cicerchie ai semi di sesamo

Vegetariana oramai da oltre 8 anni, mangio spesso i legumi. Il problema è che per quanto pochi se ne cucinino, ne avanzano sempre, considerato che il resto della famiglia non sempre li apprezza. Un legume che io adoro, mentre loro amano poco, sono le cicerchie e quando le preparo ne faccio sempre per almeno 2-3 volte, visto che uso sempre solo quelle secche. Questa volta ne ho cotte forse un po' di più e quindi mi sono trovata con ancora in frigo una discreta quantità da consumare e quindi ho pensato alle polpette. Ho fatto una piccola ricerca su internet e poi ho ideato questa ricetta, molto personalizzata dall'uso del cumino e dalle erbette aromatiche che ho sul balcone. Ovvio che ognuno può aggiungere o mettere quello che vuole. 


Ingredienti:
250 g circa di cicerchie
2 carote
1 zucchina
2 cucchiai di farina di ceci
4 cucchiai di pangrattato
un mazzetto di erbette profumate: rosmarino, prezzemolo, salvia, qualche fogliolina di menta
1 spicchio d’aglio
semi di cumino
semi di sesamo

Tritare carote e zucchine in modo da farle a pezzettini molto piccoli.
Nel mixer tritare l’aglio, le erbette profumate e i legumi, eventualmente con anche un cucchiaio del liquido di cottura dei legumi.
Fuori dal mixer aggiungere la farina di ceci e il pangrattato quanto basta per rendere l’impasto sufficientemente consistente, poi impastare le polpettine facendole rotolare in un piatto dove avremo messo i semi di sesamo. Disporre le polpettine su una teglia da forno ricoperta di carta forno, irrorarle di poco olio e infornare a forno già caldo a 180° fino a che non saranno dorate.


giovedì 11 giugno 2015

Philadelphia vegano alle erbette profumate ovvero formaggio di anacardi

La mia curiosità riguardo la cucina vegetariana e vegana mi ha portato a frequentare un minicorso molto divertente tenuto da un cuoco vegano. Sono stati 5 incontri di lezione frontale dove si è parlato delle motivazioni che possono spingere a una scelta vegana, che può spingersi anche oltre l'alimentazione, e delle scelte degli alimenti, con ricette e assaggi, improntati di volta in volta a costruire un menù completo, dall'antipasto al dolce.
Oggi ho voluto sperimentare il "formaggio" spalmabile, partendo dagli anacardi e arricchendolo con le piantine aromatiche del mio balcone.

Ingredienti: 100 g di anacardi senza sale messi in ammollo tutta la notte; 1 piccolo spicchio di aglio, 1/2 cucchiaino di lievito alimentare in scaglie; sale e pepe q.b.; un filo di olio, un mazzetto di erbette profumate, io avevo prezzemolo, timo e salvia.

Scolare gli anacardi, metterli nel frullatore o nel bicchiere del frullatore a immersione insieme a tutti gli altri ingredienti e frullare fino a ridurli a crema, aggiungendo acqua calda o tiepida fino a raggiungere la consistenza del philadelphia.

Attenzione: dà dipendenza!

martedì 9 giugno 2015

Insalata tiepida di farro integrale, piselli e verdure stufate

Oramai da molti anni al posto della pasta e del riso preferisco il farro integrale. Il caldo improvviso di questi giorni fa venire voglia di piatti freddi, poco elaborati e pieni zeppi di verdurine di stagione. In più ho avuto inaspettatamente una mattina libera da impegni, così mi sono dedicata alla cucina.
Ho sgranato i piselli, ho tagliato la cipolla e l'ho fatta appassire, poi ho aggiunto i piselli freschi, li ho fatti insaporire, ho aggiunto  un po' di acqua e ho messo il coperchio lasciandoli stufare. Nel frattempo ho pesato 200 g. di farro, considerando 4-5 persone (in casa mia non si è mai sicuri di chi c'è e di chi non c'è), l'ho messo in una pentola, l'ho coperto di acqua e l'ho messo sul fuoco a cuocere con anche un po' di sale. In teoria il farro integrale andrebbe tenuto a bagno per almeno 2-3 ore prima di cuocerlo, ma avevo tempo e poi mi piace che resti "scrocchierello".
Ho tagliato i pomodori e li ho conditi con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, poco sale e tanto basilico.
Ho lavato e tagliato a rondelle carote e zucchine. Le carote le ho fatte stufare in un tegame insieme alla cipolla, le zucchine in un altro tegame con l'aglio fresco, quello rosso, buonissimo e profumato, e alla fine ho aggiunto un po' di foglioline di menta fresca.
Quando il farro è risultato cotto, l'ho scolato raffreddandolo sotto l'acqua fredda e l'ho messo in una ciotola condendolo con tutte le verdure e i piselli tiepidi. Ne è risultato un farro in insalata saporito, profumato e colorato, adattissimo alle temperature estive di questi giorni.
Non ho messo grammature, perchè in realtà le verdure le ho cucinate in abbondanza e quello che non è stato usato per il farro è stato suddiviso in vari contenitori e messo in frigo: servirà nei prossimi giorni!
La parte proteica del piatto sono i piselli freschi, che sono legumi e non ortaggi!

CALENDARIO DELL'ORTO E DEL FRUTTETO

Giugno nell'orto ci fa trovare asparagi, bietole e cetrioli, cipolle, fagiolini e piselli, pomodori, ravanelli, sedano e zucchine.
Nel frutteto raccoglieremo albicocche, angurie, ciliegie, fichi fragole e lamponi, meloni, mirtilli, pesche e susine.

mercoledì 11 marzo 2015

BISCOTTI AL FARRO INTEGRALE E ZENZERO

Nell'ambito della mia professione mi imbatto sempre di più in intolleranze al grano, dovute all'uso di frumento selezionato in base ad una maggiore quantità di chicchi e di glutine per favorire una migliore tenuta della cottura della pasta e a una migliore resa nella panificazione. Purtroppo però l'intestino umano non riesce a digerire tutta quella quantità di proteine, sviluppando quindi uno stato infiammatorio che dà origine a tutta una serie di sintomi inizialmente molto tenui, ma poi sempre più fastidiosi. Nello studio dei vari tipi di cereali diversi dal grano mi sono imbattuta nel farro, cereale antico, progenitore del grano, per sua caratteristica resistente ai parassiti e quindi bio per definizione. Nell'anno 1000 una mistica, Santa Ildegarda di Bingen, figura femminile oltremodo moderna, nella sua visione dell'uomo in comunione con la natura, utilizzava e consigliava il farro a scopo terapeutico, senza conoscere, come noi conosciamo oggi, le proprietà intrinseche di questo cereale che ne fanno un ausilio prezioso della nostra salute.
Da diversi anni oramai raccolgo e sperimento ricette che utilizzano il farro, sia sotto forma di chicchi, sia come farina. Lo utilizzo per il pane ma anche per fare dolci. Questi biscotti non sono dolcissimi, ma sono particolarmente adatti per la prima colazione o per la merenda dei bambini, restando morbidi quasi come piccole tortine. Sono anche adatti a chi è intollerante ai latticini, alle uova e ai lieviti.

Ingredienti: 300 g. di farina integrale di farro; 1 bicchiere di latte di mandorle; 1 cucchiaino di bicarbonato; 4-5 cucchiaini di miele; 50 g. di granella di mandorle, zenzero fresco grattugiato quantità a seconda dei gusti. Io ne metto abbastanza perchè mi piace moltissimo.

Mescolare nel mixer o in una ciotola gli ingredienti fino ad ottenere un composto molto morbido.
Distribuirlo sulla placca da forno rivestita di carta-forno bagnata e strizzata, aiutandosi con due cucchiai e distanziando i biscotti uno dall'altro di qualche centimetro perchè nella cottura gonfiano un poco. Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 20 minuti.
Lasciarli raffreddare sulla gratella e riporli in un contenitore chiuso ermeticamente.

Queste dosi sono per circa una trentina di biscotti.

martedì 3 marzo 2015

Calendario dell'orto e del frutteto

Marzo è arrivato e piano piano si avvicina la primavera.
Nell'orto troviamo: barbabietole, broccoli, carciofi, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, cicoria, valeriana, erbette, finocchio, funghi, patate dolci, porri, scalogni, sedano rapa, spinaci, topinambur, tartufi neri, verze.
Nel frutteto: alchechengi, arance, mandarini, mele, pere, pompelmi.

venerdì 27 febbraio 2015

hummus di zucca

preparare la zucca, volendo si può tagliare in grossi pezzi, avvolgerla nell'alluminio e cuocerla in forno per una quarantina di minuti, facendo così sarà facilissimo poi togliere la buccia...io invece la sbuccio " a freddo" poi la taglio a pezzi e la faccio stufare in pentola, con poca acqua e sale.
quando è pronta la metto nel frullatore con un cucchiaino di tahina, un cucchiaio di olio di oliva, curry, prezzemolo, frullo il tutto e in pochi minuti è pronta...ci sono infinire varianti sul web, con limone, con aglio...insomma ognuno la personalizza a piacimento :-)

immagine presa dal web

finta maionese

la simil maionese ha molto successo sia in famiglia e tra gli amici a cui l'ho fatta conoscere...si prepara velocemente, è buona e  leggera ...io vi do la ricetta standard, poi ognuno la aggiusta a proprio piacimento

50 gr di latte di soia, possibilmente freddo da frigo
80 gr di olio di semi
un cucchiaino raso di sale
un cucchiaino abbondate di senape
2 cucchiai di succo di limone o in alternativa aceto di mele
un pizzico di pepe, volendo aggiungere paprika o curcuma, che da un pò di colore

si mettono tutti gli ingredienti nel bicchierone del minipimer, poi si frulla il tutto per pochi minuti e la maionese è fatta!

un'alternativa al burro

Io non uso praticamente mai il burro, preparo quasi tutti i dolci senza burro e uova...ho trovato su una pagina facebook questa ricetta

BURRO SENZA LATTE
Ingredienti:
200ml di olio d'olia extravergine
100ml di latte di soia al naturale
2 cucchiai di succo di limone
un pizzico di sale
Preparazione:
Versate, nell'ordine, l'olio d'oliva, il latte di soia FREDDO, il succo di limone ed il sale in un recipiente stretto e lungo (quello del minipimer, per capirci), quindi azionate il minipimer alla massima velocità e dopo pochi istanti avrete la miscela solidificata.
Trasferite il vostro burro di olio (circa 300gr con questa dose) in un recipiente di vetro e conservate in frigo (si mantiene per circa due settimane).
Da usare al posto del burro o della margarina nella preparazione di torte salate, crostate, ciambelle, biscotti..
E' velocissimo e facilissimo da fare!

E la resa nei dolci è davvero notevole...





queste tortine con ricotta e cuore di cioccolata le ho fatto usando il simil burro di cui sopra:-)

mercoledì 25 febbraio 2015

Uova al forno

Ho rubato la ricetta su cuoche per caso, un gruppo Facebook  😊.  Si monta il bianco a neve, si mette nella pirofila, si fa un buco in mezzo e ci si poggia il tuorlo. In forno a 180 gradi per 10 minuti. Io l'ho cotto per 20min,perché il tuorlo mi piace sodo. Una ricetta veloce e semplice ma di effetto

giovedì 19 febbraio 2015

Zuppa di verza, patate e quinoa

Adoro la verza. Tra tutti i cavoli è quella che forse mi piace di più, probabilmente perchè rispetto al cavolfiore ha un sapore molto meno intenso e perchè la si può anche cuocere direttamente in padella senza bisogno di lessarla prima.  E' anche bella da fotografare ed è molto versatile, si può accompagnare a qualsiasi portata, dolci a parte.  Questa zuppa l'ho fatta utilizzando il Bimby, ma può
essere preparata anche utilizzando il tradizionale tegame di coccio. Non è complicata da fare, e riscalda nelle serate particolarmente fredde e umide.

Ingredienti per 4 persone: 250 g. di verza, pulita e tagliata a striscioline, 250 g. di patate tagliate a tocchetti, 1 cipolla, 900 cc. di brodo vegetale, 1 foglia di alloro, 30 g. di olio di oliva extravergine, pepe, 2 cucchiai di quinoa per persona.

Tritare finemente la cipolla e farla appassire nell'olio, aggiungere la verza a striscioline,  le patate a tocchetti e la foglia di alloro. Lasciare insaporire, mescolando ogni tanto, lasciando che la verza si ammorbidisca, poi aggiungere il brodo già caldo e cuocere per un quarto d'ora, poi aggiungere la quinoa e finire di cuocere per altri 15-20 minuti. Spolverare di pepe e servire ben caldo.

martedì 17 febbraio 2015

Treccia di pan brioche ripiena

In famiglia, dopo attenta valutazione, ci siamo regalati il Bimby, frullatore da cucina elettronico che cuoce anche. Ovviamente, data la spesa esorbitante, abbiamo cominciato a usarlo ampiamente e nelle ricette date insieme al "mostro", ho trovato questa, fattibilissima anche senza bisogno di questo supermegaextra elettrodomestico. L'effetto è molto bello e secondo me se sulla superficie della treccia si aggiungono dei semini diversi,  tipo semi di sesamo, di papavero e di zucca, diventa ancora più bello. Ed è buonissimo!

Ingredienti: 250 g. latte; ½ cubetto di lievito di birra fresco o ½ cucchiaino di lievito liofilizzato, 1 cucchiaino di zucchero, 550 g. di farina, 50 g. di olio di oliva extravergine, 1 uovo, 1 cucchiaino di sale, 200 g. di speck o di prosciutto cotto, 200 g. di Asiago o emmenthal o parmigiano, 1 tuorlo per spennellare.

Fare attivare il lievito sbriciolato nel latte tiepido insieme al cucchiaino di zucchero. Quando ha formato la schiumetta, impastarlo insieme alla farina, all’uovo, all’olio e al sale e fare lievitare in una terrina, coperto con un canovaccio, per circa 1 ora. Deve raddoppiare di volume.
A parte tritare il salume e il formaggio scelti.
Sgonfiare l’impasto con le mani impastando su una spianatoia infarinata, stendere con un mattarello formando un rettangolo che verrà diviso in 3 strisce uguali. Stendere su ogni striscia il trito di formaggio e salume e chiuderle formando un rotolino. Unire i 3 rotolini a una estremità e intrecciare. Posizionare su una teglia ricoperta di carta-forno e lasciare lievitare per altri 30 minuti, poi spennellare con il tuorlo sbattuto.

Cuocere in forno caldo a 200° per 30 minuti.