Questa ricetta fu postata sul forum del Ruggito del Coniglio il 2/8/2004 da Dodo. La riporto esattamente come venne scritta.
...a cura di Zoll (splendida monella madre di due ragazzi stupendi, nonchè eccezionale pasticcera).
Punto1°: impiastricciarsi di cioccolato viso, mani, annessi e connessi.
Ingredienti per impasto:
6 uova, 150g. di zucchero, 150 g. di cioccolato fondente extra amaro, 150 g. di burro, 150 g. di farina, rhum o grappa d'albicocca, vanilina, pizzico di sale, lievito.
Ingredienti per glassa e farcitura:
50 g. di cioccolato fondente extra amaro, se è di più è lo stesso poi si spalma sul pane ciò che rimane, zucchero a velo q.b.
acqua calda, marmellata di albicocche possibilmente Rigoni Asiago zuccherata naturalmente.
Procedimento:
ammorbidire il burro e quindi sbatterlo a spuma con lo zucchero (pensate di sbattere chi in quel momento vi fa girare le palle), sciogliere a bagnomaria il fondente, intiepidire e aggiungere al composto; aggiungere quindi i rossi d'uovo (l'uno non deve assolutamente vedere l'altro). Sbettere le chiare a neve (per carità, non quella che ama Dizzy - godiamoci il caldo). Setacciare la farina con il lievito, la vanillina e il sale. Incorporarla e subito dopo versare una tazzina scarsa del liquore scelto. Infine aggiungere le chiare a neve mescolando delicatamente come un massaggio rilassante. Infornare per un'ora a 170°/180°, nell'attesa mettete nello stereo Koeln concert. A cottura ultimata tagliare a metà il dolce, inumidire le parti con parsimonia di liquore (non seguite l'esempio di Silvio che eccede in tutto), spalmare la marmellata, unire le parti e spalmare il resto della marmellata anche sopra.
Quindi ripetere l'operazione dello scioglimento a bagnomaria del fondente aggiungendo qualche cucchiaio di acqua ccalda, versare lo zucchero a velo setacciato (se siete all'esasperazione versatelo come vi pare, così come viene e a Thatland tutti quanti) aggiungete una noce di burro per rendere lucida la glassa e procedete a ricoprire la torta. Usate un coltello che inumidirete ripetutamente in acqua bollente. Lasciatela riposare in frigo e poi non piangete lacrime da coccodrillo se il giorno dopo, mangiate alcune fette pesandovi sarete qualche chilo in più.
Vi rimane una passeggiata sotto il sole cocente, una gita in bici, minimo 100 km., vedete voi.
PS: garantisco dell'eccezionalità del sapore ma consiglio, a chi è intorno ai 50 kg. di peso corporeo, di non pasteggiare con dosi massicce di vino: la presenza del rhum o della grappa è la classica goccia rompiballe....
PPS: il coniglio ruggente fa "ROAR"!
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