lunedì 21 gennaio 2019

ZUPPA IMPERIALE

Vero comfort food, come si dice ora, era uno dei patti invernali che preferivo da piccola. Lo preferivo anche ai tortellini! I tortellini erano il pranzo della domenica, e non si facevano nemmeno tutte le domeniche. Venivano preparati solo per Natale e per quando venivano ospiti gli zii o i cugini da fuori Bologna. La domenica di solito la nonna faceva più spesso le tagliatelle. Era lei che la domenica mattina si metteva a fare la sfoglia e produceva tagliatelle, maltagliati, parpadellini, cioè i quadrucci all'uovo, che servivano più o meno per tutta la settimana. Durante la settimana non c'era tempo per fare la sfoglia, sia la mamma sia la nonna lavoravano. Ma certe sere d'inverno, soprattutto quando c'era quell'aria di neve, con il cielo quasi bianco e quel freddo che entrava ovunque, alla sera la mamma e la nonna si guardavano e sorridendo ecco che compivano la magia: con pochi ingredienti preparavano questa zuppa dorata, saporita, che riscaldava la pancia e il cuore. Ho riportato nella mia famiglia questo piatto così semplice e gustoso: nelle sere d'inverno in cucina insieme ai bambini che guardavano e commentavano attorno al tavolo mentre preparavo gli ingredienti e loro dicevano che facevo "le spugnette", ed era subito una specie di festa.
Per ogni persona: 1 cucchiaio di semolino, 1 cucchiaio abbondante di parmigiano, 1 cucchiaio di burro fuso, 1 uovo,  noce moscata, sale.
Si sbattono le uova in una ciotola capiente, poi si aggiungono il burro fuso, il semolino e il parmigiano, si regola di sale e si grattugia un po' di noce moscata. Si ricopre una teglia dai bordi bassi  con carta forno e si pareggia l'impasto che deve avere un'altezza di circa 1/2 cm (a noi le "spugnette piacciono piccole). Si cuoce in forno già caldo a 180° fino a che la superficie non è bella dorata. Si lascia raffreddare poi la si taglia a cubetti. Si fa bollire il brodo, se di carne meglio altrimenti va bene anche quello di dado, e quando bolle si buttano i cubetti di zuppa imperiale e si lasciano risalire e a quel punto...buon appetito!

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