(ecco, l'ho appena rifatta - ci sono anche i peperoni, qui,
altri avanzi di un panier potager -
pensando a Marella)
altri avanzi di un panier potager -
pensando a Marella)
Sicché mamma a volte doveva ricorrere agli avanzi (avanzi intonsi) come di qua una zucchina, di là una melanzana, due tocchetti di formaggio che nessuno più mangerà...
Lei era brava a fare la pasta brisée con le mani (io non sono capace oppure non ho pazienza, ma temo di non avere entrambe le cose), e confesso che non vado pazza per la pasta brisée.
L'altra sera era una di quelle sere che apri il frigo e urli: "Non c'è niente da mangiare, stasera!".
Ma ho trovato una grossa melanzana, una cipolla rossa (vanno di moda quelle di Tropea anche qui in Francia), due spicchi di aglio fresco, un camembert strapazzato (mia madre direbbe: «smastricciato», rende meglio l'idea), un po' di prezzemolo piatto (cioè italiano). Io sono una fan della pasta sfoglia (industriale, va da sé) della ditta Marie (perché è l'unica che è fatta con 100% di burro. E infatti costa il doppio delle altre, ma un euro e settantacinque centesimo non gettano nessuno sul lastrico).
E dunque (scriverebbe Baricco).
1. Acceso il forno a 190°C
2. Aperta la confezione di pasta sfoglia Marie, bucherellata leggermente, disposta dentro uno stampo con diametro di 20 cm.
3. Preso una padella capiente (tipo wok, non per un motivo particolare, solo perché mi piace la sua forma), fatta riscaldare un attimo, poi olio e.v.o., aglio prezzemolo melanzana (grossa, ma di quelle viola scuro) a tocchetti sale grosso (per fare prima), coperchio per l'inizio. Sul gas a cuocere (non mi ricordo per quanto, grosso modo 20 minuti a temperatura moderata: 5-6)
4. Tagliato a quadrottini il camembert e disposto sul fondo della pasta sfoglia
5. Fatta raffreddare la padellata di melanzana
6. Messo suo contenuto nella teglia
7. Ripiegato i bordi della pasta sull'interno della teglia (come a volerne fare un saccottino, cfr. foto
in alto)
8. 30 minuti in forno a 180°-200°
Bisognerebbe lasciar raffreddare. Non ci sono mai riuscita.
Attenzione, è molto saporita.
L'accompagno sempre con una bella cucchiaiata di Amora mi-forte e con questo caldo metto in tavola un rosé molto semplice e a buon mercato (Roche Mazet Cinsault vin de Pays d'Oc cuvée spéciale 2009) e come dice l'etichetta Rond et Fruité en bouche (dal sapore rotondo e dal profumo fruttato)
2 commenti:
Interessante, la proverò
L'ha provata Silvia/Serpidia: dice che era buona.
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