venerdì 12 dicembre 2014

13 dicembre S. Lucia

In Sicilia, il 13 dicembre non si mangiano ne' pane ne' farina di frumento, ma solo legumi e verdure. E la cuccìa.
La tradizione vuole che nel 1646 una grave carestia avesse colpito la città di Siracusa e per questo il vescovo avesse invitato la cittadinanza a pregare. 
Il 13 dicembre mentre tutta la città era radunata in cattedrale per la messa,  entrarono in porto alcuni bastimenti carichi di legumi e grano. 
Da allora, per ricordare il miracolo, in tutta la Sicilia, ma a Siracusa in particolare, in questo giorno si mangiano legumi, le panelle,  frittelle di farina di ceci che in realtà costituiscono uno dei famosi "cibi da strada" siciliani, le castagne lessate, la ricotta e la cuccìa, dolce a base di grano cotto e ricotta di pecora, di cui riporto  la ricetta. Il nome cuccìa pare derivi dal verbo "cucciare", cioè mangiare un chicco alla volta.

Ingredienti: 
500 g. di grano
1,5 kg. di ricotta, possibilmente di pecora
450 g. di zucchero
300 g. di frutta candita
150 g. di cioccolato fondente
granella di pistacchi q.b.
cannella in polvere q.b.
un pizzico di sale

Preparazione:
tre giorni prima della preparazione mettere a bagno il grano in acqua fredda, cambiando l'acqua tutti i giorni.
Al terzo giorno scolare il grano e metterlo a cuocere in una pentola ben ricoperto di acqua per 8 ore, oppure in pentola a pressione per un'ora. 
Nel caso si vogliano velocizzare i tempi, è possibile utilizzare il grano già cotto in vendita oramai in tutti i supermercati.
A fine cottura il grano va lasciato riposare per tutta la notte dentro la sua acqua di cottura.
Lavorare la ricotta e lo zucchero in una ciotola capiente, usando le fruste dello sbattitore elettrico e quando diventa una crema, lasciarla riposare per mezz'ora, poi aggiungere la frutta candita tagliata a cubetti finissimi,  il cioccolato fondente a pezzetti e il grano cotto ben scolato.
Amalgamare il tutto e dividere nelle coppette individuali, decorandole con la granella di pistacchi e la cannella in polvere.





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