domenica 17 agosto 2008

Crostate

Mafalda sul forum, trasformandosi in una desperate housewife, chiede lumi su come fare le crostate, dolci peraltro molto gustosi e assolutamente versatili, visto che si possono utilizzare marmellate diverse o anche la crema, che può essere cotta insieme alla pasta o aggiunta successivamente insieme alla frutta.
Questa è la mia versione.
Per la pasta: farina 250 g.;
zucchero 100 g.;
burro 125 g.;
1 uovo;
1 presa di sale;
scorza di limone grattugiata.
Lavorare il burro ammorbidito a pezzetti con lo zucchero fino a quando spuma, poi aggiungere l'uovo e la scorza di limone grattugiato, infine la farina. fare una palla con l'impasto, avvolgerla con la pellicola e lasciarla riposare in frigo per almeno un'ora. Imburrare una teglia a bordi bassi, ricoprirla con carta da forno, stendere la pasta abbastanza sottile e metterla sulla teglia lasciando che fuoriesca dai bordi. Riempire con la marmellata del gusto preferito ( io di solito uso la Rigoni di Asiago, un intero vasetto perchè la crostata mi piace bella piena) oppure con una crema pasticcera fatta con 1 uovo e 1/2 litro di latte, togliere con un coltello l'eccedenza di pasta e rimboccare i bordi verso il centro della teglia. Con la pasta avanzata fare striscioline e disporle a graticciata sulla superficie della torta. Mettere in forno già caldo a 180° fino a che la superficie della pasta non diventa bella brunita (circa 40 minuti). Sfornare, lasciare raffreddare e impiattare.
Nel caso si voglia fare la tipica crostata di frutta fresca (come fa Fanny Ardant), la pasta va cotta in forno da sola, ricoprendola di carta da forno sulla quale si spargono fagioli secchi. Quando la pasta è cotta, la si fa raffreddare, si cosparge di crema sulla quale poi si metterà la frutta fresca a pezzi passata nel succo di limone perchè non annerisca, formando una decorazione. In pasticceria, e anche Fanny Ardant, cospargono il tutto con la gelatina, ma a me non piace e preferisco servire così.
Sima, per la sua versione scrive: le quantità dovrebbero essere le stesse identiche mie, io ci metto anche una bustina di vanillina, le da un buon aroma 250 gr farina, 100 gr zucchero, 125 burro, 1 uovo per fare però una crostata buona e con tutti i crismi bisognerebbe usare la ricetta che ti fa usare solo i rossi dell'uovo, quella è la pasta frolla classica, la nostra con solo un uovo intero è la ricetta veloce ;) se è davvero la prima volta che fai una crostata non ti incazzare con l'impasto che ti rimane attaccato nelle mani e non aggiungere troppa farina per staccartela o ti verrà di coccio... buona preparazione
E questa è la versione di Guendalina: Pasta frolla: 250. gr. di farina - 100.gr. di burro - 100 gr. di zucchero -1 uovo intero e 1 tuorlo - buccia grattugiata di un limone.Stesso procedimento indicato da Apina, compreso il riposo in frigo (importantissimo). Io fodero la teglia con la pellicola di alluminio così non devo imburrare e infarinare. Se vuoi far venire la crostata più morbida aumenta di un 50 grammi la quantità di burro. Puoi stemperare la marmellata con una tazzina scarsa di latte.

5 commenti:

Sandra B. ha detto...

Quando qualcuno ti confessa che la crostata è il suo dolce preferito e tu scopri di non avere mai preparato una crostata in vita tua, è ovvio che vieni colpita dalla sindrome della casalinga disperata.
Proverò e farò sapere.
Per ora grazie.

Labelladdormentata ha detto...

hihihi, immaginavo che fosse andata proprio così!
baci!

Sandra B. ha detto...

L'ho fatta. La frolla è venuta veramente buonissima, invece la marmellata di cocco che ho usato (riportata dal Brasile in gennaio e prossima alla data di scadenza) non è adatta alle crostate. La prossima volta ci metterò una marmellata aspra, tipo prugne o frutti di bosco.
Ne ho mangiata meno di un quarto in tre giorni, un quarto è andata a casa dei miei genitori e la rimanente metà è emigrata sotto la Linea Gotica.

Labelladdormentata ha detto...

Immagino che gli abitanti sotto la linea gotica abbiano apprezzato! ;-)

maragines ha detto...

Io e le crostate tendiamo a frequentare ambienti diversi, ci ispiriamo stima e rispetto, ma non è mai stato amore folle.
Una variante che mi piace assai rispetto alle crostate è il clafoutis. Appena recupero le idee di come si faceva ve ne parlo.