Inizia un nuovo anno, inizia con il sole e tanta voglia di rinnovamento. Per me e la mia famiglia gli ultimi 7 anni sono stati pesantissimi, ora c'è solo tanta voglia di serenità e sorrisi e questo si riflette anche in cucina. E il primo dell'anno cosa c'è di meglio che iniziare con un piatto che più tradizionale di così a mio parere non ce n'è? Naturalmente assaporato davanti al concerto di Capodanno di Vienna.
Parlo delle classiche lenticchie in umido, che noi amiamo particolarmente. Io preferisco usare le lenticchie piccole, rotondette, mentre mia mamma preferisce quelle classiche, più grandi e piatte.
Tradizionalmente le lenticchie sono simbolo di prosperità e ricchezza, perchè la forma arrotondata ricorda quella delle monete e quindi è doveroso mangiarle proprio il primo giorno dell'anno come rito propiziatorio.
La bellezza delle lenticchie è che non hanno bisogno di stare in ammollo a lungo, prima di essere cucinate, soprattutto usando, come faccio io, la pentola a pressione.
Per 4 persone sono sufficienti circa 250-300 g. di lenticchie. Le metto in ammollo intanto che trito, rigorosamente a mano con la mezzaluna, gli odori: sedano, carota, cipolla e aglio.
Nella pentola a pressione verso 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva e faccio soffriggere leggermente gli odori e quando la cipolla diventa trasparente, verso le lenticchie scolate e le faccio insaporire un po', poi verso circa 2 dita di vino (non sono una purista, uso quello aperto al momento, bianco o rosso che sia) e lo faccio sfumare. Quando il vino è assorbito aggiungo poco meno di un litro di acqua, senza sale per evitare che le lenticchie restino dure, se ce l'ho una foglia di alloro e a volte anche due cucchiai di passata di pomodoro, chiudo il coperchio e faccio andare a fuoco alto fino a quando la pentola non fischia. A quel punto abbasso la fiamma e lascio cuocere per 30 minuti, al termine dei quali spengo, lascio sfiatare la valvola e apro e a questo punto aggiungo il sale.
Se le lenticchie non hanno assorbito completamente l'acqua di cottura, lascio la pentola, aperta, ancora un po' sul fuoco fino a che le lenticchie non si sono asciugate, poi tolgo la foglia di alloro e servo!
Possono essere un ottimo contorno per cotechino e zampone, restando nella tradizione del capodanno, oppure accompagnare un bel piatto di salsiccia arrostita oppure costituire un piatto unico da sole o insieme al riso o al farro.
Con le lenticchie faccio anche un'ottima minestra. In questo caso le lascio un po' più brodose e le passo usando il frullatore a immersione facendone una vellutata a cui a volte aggiungo farro spezzato oppure la servo guarnita di due fette di pane abbrustolite e aromatizzate con una bella strofinata di aglio.
E quindi Buon Anno!
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