Da qualche tempo ho scoperto il sedano rapa, intrigante per le grosse radici che spuntano come una barbetta da solo una parte. Il profumo è quello del sedano, ma più pungente. Ho gironzolato sul web e ho trovato diverse ricette di vellutate, ma che hanno sempre, per me, troppi ingredienti. Io preferisco semplificare, quindi per un sedano rapa intero, lavato, pelato e fatto a pezzettoni, utilizzo un bel porro, compresa la parte verde, lavato e tagliato a rondelle, che faccio insaporire per un po' nell'olio extravergine di olive oppure nel burro di cocco, ricco di acidi grassi a catena media che non si rovinano con la cottura e quindi non diventano tossici. Aggiungo al porro i pezzi di sedano rapa e aggiungo circa 1 litro di acqua, aggiungo poco sale e un cucchiaio scarso del mio dado da brodo vegetale fatto in casa, poi copro e faccio cuocere a fuoco dolce. Quando i pezzi di sedano rapa sono morbidi (li testo con la forchetta) spengo il fuoco e con il frullatore a immersione riduco tutto a una morbida purea. Aggiungo un'abbondante spolverata di pepe, una punta di cumino in polvere e un po' di curcuma. Impiatto con a lato due fette di pane integrale casalingo abbrustolito e su cui ho sfregato l'aglio.
Se è molto freddo e se mi ricordo, a volte aggiungo in cottura anche un paio di fettine di zenzero fresco, oppure del peperoncino, perché entrambi rendono ancora più "calorosa" questa vellutata.
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